Il vento non si posa : gli anni di piombo

“Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra?… fare il bagno nella vasca è di destra, far la doccia invece è di sinistra, un pacchetto di Marlboro è di destra, di contrabbando è di sinistra…”

A metà degli anni novanta Gaber scrisse “Destra – Sinistra”, che in maniera ironica ricordava i tempi in cui il modo di vestire, le sigarette che fumavi ecc. erano presi molto seriamente dai giovani, e parlo in special modo degli anni ‘70, passati alla nostra storia come i famigerati “Anni di Piombo”.

Può sembrare oggi ridicolo fare distinzioni tra ciò che è di destra e ciò che è di sinistra, ma in quegli anni era un dogma : se eri un ragazzo di sinistra e ti presentavi con un cappotto Loden piuttosto che con un Eskimo(innocente come quello che vestiva Guccini) venivi accusato senza mezzi termini di essere “fascio”, per cui dovevi stare bene attento a ciò che indossavi o ciò che compravi, altrimenti erano guai (questo accadeva al contrario se eri di destra). Erano questi purtroppo gli eccessi di un periodo dominato in maniera molto forte dagli ideali politici, dalla voglia di cambiare il mondo figlia del ’68, che originò successivamente il movimento del ’77 e che portò alla lotta armata di cui parlerò più avanti.

La durata di quel periodo difficile si può includere tra la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura a Piazza Fontana a Milano il 12 dicembre 1969 e la strage alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980 : in quegli anni duri lo scontro tra chi cercava di costruire una società puntata sull’uguaglianza sociale, la sinistra, molto vicina all’Unione Sovietica, e chi voleva ripristinare un tipo di governo autoritario, la destra, discendente dal Fascismo della prima metà del secolo, si fece serrato.

 

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/35/Strage_di_bologna_soccorsi_11.jpg
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Non si contano scontri di piazza con feriti e purtroppo diversi morti, soprattutto militanti giovani vittime di agguati mortali : Ivo Zini, Valerio Verbano, Mikis Mantakas e Paolo Di Nella furono solo alcuni tra i ragazzi di destra e sinistra che persero la vita in circostanze drammatiche. In quel periodo anche solo dichiarare apertamente il proprio credo politico poteva essere pericoloso; sembrerà assurdo ma quella era la realtà. Non scordiamoci che nel 1973 ci fu anche il colpo di stato in Cile che portò il dittatore sanguinario Pinochet al potere mentre in Argentina governava con pugno duro un’altra giunta militare presieduta da Videla, che fece letteralmente sparire migliaia di persone che si opponevano al suo potere e che passarono tristemente alla storia come Desaparecidos (Scomparsi). D’altronde si era in piena guerra fredda tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica e tutto questo si rifletteva anche sulla vita italiana, tra manifestazioni della sinistra, che protestava contro gli USA, rei di aver favorito l’ascesa di quelle dittature militari per evitare che il Socialismo potesse attecchire anche lì come a Cuba con Fidel Castro, e i militanti di destra che invece approvavano quel tipo di governo.

 

Valerio Verbano http://www.italnews.info/2016/02/22/22-febbraio-1980-viene-assassinato-a-roma-valerio-verbano/#!prettyPhoto
Valerio Verbano http://www.italnews.info/2016/02/22/22-febbraio-1980-viene-assassinato-a-roma-valerio-verbano/#!prettyPhoto

 

Quello che caratterizza i cosiddetti anni di piombo è il passaggio di parecchi giovani dalla militanza politica alla lotta armata, cosa li spinga ad una scelta così estrema credo dipenda dalla voglia di cambiare la società in maniera veloce e definitiva e la sensazione di non poterlo fare in modo legislativo tramite elezioni democratiche. Ed ecco che si formano nuclei  a sinistra (Brigate Rosse e Prima Linea i più attivi) e destra (Ordine Nuovo, NAR e Avanguardia Nazionale) con tue tipologie di lotta completamente diverse : le formazioni di sinistra usano le armi per colpire obiettivi precisi , (poliziotti e tutto ciò che rappresenta il potere costituito) per instaurare un società di stampo socialista, il terrorismo nero colpisce nel mucchio con bombe posizionate in luoghi affollati,( Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, il treno Italicus e la stazione di Bologna) con l’intento di seminare terrore e introdurre in Italia un regime autoritario.

Inutile dire che entrambe le tipologie non potranno portare a nulla di buono : la rivoluzione riuscita a Cuba da parte di Castro e quella fallita in Bolivia che costò la morte di Che Guevara avevano dimostrato che senza l’appoggio del popolo nessuna rivoluzione era possibile. Soprattutto il terrorismo di sinistra compie una serie di omicidi, incomprensibili per una forza che vuole l’appoggio della gente, (come ad esempio quello del sindacalista della CGIL Guido Rossa a Genova) che contribuiscono a far sì che si allontanino completamente anche quelle poche simpatie che avevano accompagnato gli inizi delle loro attività. L’apice verrà raggiunto nel rapimento e uccisione del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro che segnerà per il terrorismo di marca comunista l’inizio della fine.

Si sono fatte molte ipotesi su come sono state portate avanti nel corso degli anni le indagini sulle stragi di Stato, come erano state chiamate gli attentati di matrice nera e che difficilmente hanno portato ad una condanna in via definitiva degli imputati che mano a mano venivano processati, ad eccezione della strage di Bologna che ha visto condannati i terroristi neri Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Si è parlato si Servizi Segreti deviati, si è anche detto che l’onorevole Moro avesse trascorso la sua prigionia in un condominio pieno di appartamenti in possesso degli stessi Servizi Segreti. La verità forse non la sapremo mai, come forse non verrà mai chiarito dove le Brigate Rosse avessero avuto l’addestramento militare che caratterizzò la dinamica del menzionato rapimento del presidente della DC.

 

Di a member of the Red Brigades - http://www.fabioruini.eu/blog/wp-content/uploads/2008/03/morob.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56760
Di a member of the Red Brigades – http://www.fabioruini.eu/blog/wp-content/uploads/2008/03/morob.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56760

 

Rimane il fatto che quegli anni furono terribili : non dimentichiamoci anche il terrorismo tedesco che portò spesso a dirottamenti aerei della linea di bandiera Lufthansa, ma anche i fatti di cronaca odierna, con gli attentati da parte di estremisti islamici ci riportano a quei tempi. Lì però c’era la lotta politica, qui una diversa visione della vita sociale. In entrambi casi assistiamo a ragazzi che operano scelte estreme – oggi addirittura facendosi saltare in aria – per cercare di imporre i propri ideali.

 

http://www.lastampa.it/2013/12/16/edizioni/novara/addio-allarchitetto-pedrizzetti-sua-la-foto-simbolo-della-protesta-a-milano-9R7wtmdjzhPDN7UwukdSBM/pagina.html
http://www.lastampa.it/2013/12/16/edizioni/novara/addio-allarchitetto-pedrizzetti-sua-la-foto-simbolo-della-protesta-a-milano-9R7wtmdjzhPDN7UwukdSBM/pagina.html

 

Certo, le circostanze sono diverse e dal 1980 ad oggi tante cose sono cambiate, nel 1989 con il crollo del muro di Berlino ci fu la fine dei regimi comunisti, però quello che rimane purtroppo uguale è questa violenza che provoca vittime innocenti e che non vuole mai fermarsi.

“Io mi chiedo quando sarà che l’uomo potrà vivere senza ammazzare e il vento si poserà” (F. Guccini, Auschwitz)

 

 

Marco Cingottini

 

Marco Cingottini

Sono Marco, ho superato da poco le 50 primavere e sono un appassionato, fin dalla tenerissima età di musica.. Led Zeppelin, Beatles, Queen, Genesis, Smiths, Tool sono solo alcuni dei gruppi che adoro insieme ad artisti come l’immenso Francesco Guccini, De Andrè e Tenco; mi piace esplorare nuove sonorità e quindi conoscere sempre nuovi musicisti..