Cigni neri e falsi profeti (parte 2)

Karl Popper (1902 – 1994) esce dalla filosofia della scienza per entrare nella sociologia e tenta di portare con sé il dominio della falsificabilità (Fälschungsmöglichkeit). La sua manovra ambisce a espandere i confini della scienza, per annettersi anche questa confusa sociologia che annaspa in assenza di un metodo chiaro ed univoco.
A sbarrargli la strada troverà il filosofo e sociologo –e musicologo– Theodor W. Adorno (1903 – 1969) che non ci tiene affatto a vedere il campo della scienza sociale colonizzato dalle mire espansionistiche di Popper.

 
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Gramsci, “il mio amico Antonio”

Tu sai come si fa coi bambini che fanno la pipì nel letto, è vero? Si minaccia di bruciarli con la stoppa accesa in cima al forcone. Ebbene : immagina che in Italia ci sia un bambino molto grosso che minaccia continuamente di fare la pipì nel letto di questa grande genitrice di biade e di eroi..

 
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Dieci giorni che sconvolsero il mondo.

Lo raccomando vivamente agli operai di tutti i paesi. Vorrei che quest’opera fosse diffusa in milioni di esemplari e fosse tradotta in tutte le lingue perché essa dà un quadro esatto e straordinariamente vivo di fatti che hanno tanta importanza per comprendere la rivoluzione proletaria, la dittatura del proletariato. Tali questioni sono oggi assai discusse, ma, prima di accettare o di respingere le idee che esse rappresentano, è indispensabile comprendere tutto il valore della decisione che si prenderà. Senza alcun dubbio il libro di John Reed aiuterà a illuminare questo problema fondamentale del movimento operaio mondiale. -V. U. Lenin

 
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Il Manifesto del Partito Comunista (K. Marx, F. Engels; 1848)

“Il comunismo non toglie a nessuno potere d’appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll’aiuto di quest’appropriazione, il lavoro degli altri. “(Manifesto del Partito Comunista, cap. II)

 
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