C’è qualcuno lì fuori?
Mentre ancora non ci è noto se veramente gli E.T. abbiano cercato di contattarci, noi abbiamo comunque provato a rompere il ghiaccio.
Stiamo parlando del “Voyager Golden Record”, un disco d’oro mandato nello spazio nel 1977 a comunicare la presenza dell’uomo, la sua storia e la sua volontà di scoprire l’eventuale esistenza di altri esseri.
Il disco è progettato per essere ascoltato tramite grammofono (o qualche strumento simile) e il suo contenuto è diviso in tre parti: la prima contiene una serie di saluti in lingue attuali e del passato (sono presenti sia il greco antico che il latino), la seconda una serie di brani provenienti da tutto il mondo, dalla musica classica (Beethoven, Bach,Mozart) al rock di Chuck Berry e ai canti delle trib africane, mentre la terza contiene una serie di suoni della Terra (versi di animali, rumore degli agenti atmosferici).
Sul disco sono presenti anche delle immagini che spiegano come riprodurre il disco (la velocità con cui farlo ruotare ad esempio), la posizione del Sole rispetto a 14 posizioni note dell’Universo, la struttura dell’idrogeno ed altre ancora.
Il disco è stato posizionato su due sonde, rispettivamente Voyager 1 e Voyager 2, le quali, nel 2005, si trovavano a 13,9 miliardi di km di distanza dalla Terra.
La speranza della missione è che un giorno una forma di vita (o anche l’umanità del futuro) trovi il nostro messaggio e lo riesca a capire e testimoniare anche la nostra presenza nell’Universo.