Sempre in bilico

Che cosa ci spinge a cercare la solitudine? E che cosa ci porta a cercare
qualcuno che ci accompagni nel lungo cammino della vita?

 

http://digilander.libero.it/endoke/espera.jpg
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Semplici domande a cui è difficile rispondere: l’uomo è la creatura più complessa, ipocrita e
contraddittoria di tutta la Terra e come tale combatte tra la solitudine e
la compagnia di un amico o della persona amata.
In solitudine si possono far fluire i pensieri senza alcun controllo, si può
pensare a se stessi, alla propria vita, alla propria condizione e spesso lo si
fa in luoghi tranquilli come la propria camera oppure in riva al mare, in un
bosco o in un prato o anche sotto la pioggia. In ogni caso alla solitudine
spesso è collegato un bisogno, quello di ritrovarsi con qualcuno per smorzare
questa sensazione agrodolce. Divertirsi in compagnia, ridere, scherzare e
parlare per poi tornare nuovamente in solitudine. E’ quasi come un ciclo
perfetto che si ripete all’infinito, ad una cosa corrisponde l’altra in
qualsiasi fase della vita. A volte queste condizioni sono date da una scelta:
si sceglie di stare da soli per poter riflettere su se stessi o si sceglie
di parlare ad altri di se per poter sciogliere i nodi che da soli non si
riesce a sciogliere. E’ come una vecchia amica che fa capolino in alcuni
momenti particolari, un’amica un po’ speciale che fa appunto “compagnia” in
modo particolare. E’ quasi come se non fossimo mai soli, dopotutto.
E’ come se la sensazione agrodolce non si arrestasse mai, non diventasse mai
del tutto dolce o amara, ma rimanesse sempre sul filo del rasoio, in perfetto
equilibrio. Non c’è nulla di sbagliato nel rimanere soli, nel trovare il
tempo per se stessi. La società odierna forse tende a collegare la solitudine alla
depressione e alla tristezza ma in realtà è da considerare come un’arte da
coltivare, un piccolo e prezioso dono insostituibile. Spesso infatti accade
di sentirsi più soli in mezzo alla folla piuttosto che in un vasto prato
sterminato e questa è una cosa che fa tremendamente paura. Questa è
cattiva solitudine, il sentirsi esclusi, diversi, sbagliati con tutto ciò
che ci circonda, pensare di essere asettici, di non provare sentimenti, di
essere obbligati a provarne di fittizzi, quasi artificiali.
Fortunatamente questi sono i momenti in cui fanno capolino gli amici,
colui o colei che ami, chiunque sia importante nella propria vita che fa
dimenticare il male e il grigiore di questa maledizione della società
moderna che non fa che aumentare.

 

Ascolta il pezzo : Sempre in bilico (Negazione)

 

Matteo D’Agostino