Intervista Overcoma

Gli Overcoma sono:
Salvo Alfieri, chitarra e voce. 
Leandro Bruno, bassista.

A cura di Vanessa Putignano

 

Ciao ragazzi!
Come mai “Overcoma”? E come nascono gli Overcoma?

“Overcoma” è un progetto – idea nato dal fondatore Salvo Alfieri, che amante del pensiero di Schopenhauer, quindi della pace e del ‘Nirvana’, ha ripreso il significato attribuendo una svolta, un cambiamento o meglio una rinascita dopo il suo ‘coma’, cioè la brutta vita che svolgeva prima di suonare. Quindi trovare una nuova vita, o una pace, tramite la scrittura e la musica. Il gruppo è nato in Sicilia, fra amici di scuola. Si sa, le prime formazioni nascono sempre dopo scuola (ride).

Qual è il palco più importante sul quale avete suonato? Perché vi è rimasto nel cuore?

Un palco è sempre importante, non importa dove siamo, ma con chi siamo. Sicuramente il palco che ci ha dato tantissima visibilità è stato L’Ariston. Ci siamo esibiti fra i 100 finalisti da tutta Italia per il Sanremo Rock. È stata una doccia d’acqua fredda, noi che veniamo dal profondo sud. Eh beh, lì siamo stati definiti, da una giuria di un certo spessore, la prima band Chaotic Rock italiana degli ultimi anni.

A chi vorreste aprire un concerto?

Che bella domanda! (ride). Ai nostri idoli, ovviamente. Verdena, Ministri, Acid Brains, Fast Animals and Slow Kids, Marlene Kuntz, Le Vibrazioni, Botanici, Nimby, Placebo, Youngest, Nevruz, Carmen Consoli e Voina.. Basta così.

Progetti futuri?

Stiamo lavorando ad un remake dei primi brani contenuti nel primo demo-ep usciti nel 2015.

Quanto è difficile, secondo voi, emergere nella musica odierna?

È abbastanza difficile. Infatti, per esigenze ovvie ci siamo trasferiti a Firenze. Qui abbiamo già un paio di date invernali, è completamente diverso dal sud.

“Alive”, cosa racconta? Come nasce questo brano?

“Alive” è il discorso fra il nostro Salvo e la sua “Ambrosia” (la ragazza dell’album). Salvo ha scritto l’intero album come se fosse la ‘sua divina commedia’. Come Dante ha la sua donna-angelo, Salvo ha la sua ‘Ambrosia’. In questa canzone, c’è la rottura definitiva fra i due amanti, ormai pronti al peggio, si danno l’ultimo saluto davanti ad una ‘tempesta in arrivo’. Poi lei scappa, Salvo non la rivedrà più. (anche nella realtà).

Preferite la musica italiana o inglese? Perché?

Entrambe. Abbiamo influenza italiane ma anche inglesi come i Radiohead, Oasis, Beatles, the Police, Placebo, Ride. Tra l’altro il primo EP e l’album ‘Ambrosia’, sono cantanti in inglese, cosa che non succederà più per i prossimi album.

Quali sono state le vostre maggiori influenze?

Beh, siamo sempre sui nomi citati prima. La nostra musica è un mix fra Inghilterra e Italia: Pink Floyd, Oasis, Beatles, Radiohead, The cure, Placebo, Police e Ride ma anche Verdena, Ministri, Marlene Kuntz, Carmen Consoli, Ministri, Fask, Le Vibrazioni..

Un saluto ai nostri lettori e un auto augurio!

Grazie a tutti per aver letto questa intervista. 🙏 Vi auguriamo tanta musica live da andare vedere, magari venite a qualche nostra data in inverno. Un grazie soprattutto a Vanessa e a tutto il blog. Per noi invece “MERDA, MERDA, MERDA”. <3


Potete seguire gli Overcoma qui:
https://www.instagram.com/overcoma_band/