Intervista ad Asia Ghergo

A cura di Vanessa Putignano

Ho pensato a come descrivere e presentarvi Asia Ghergo e ve la descriverei semplicemente come una giovanissima ragazza, con una voce molto particolare che ha avuto la determinazione a cliccare rec sulla sua videocamera ed aprire un canale Youtube.
Non parlo di band emergenti, parlo di una ragazza a cui semplicemente piace la musica che ascolta e la ripropone, mettendoci passione. In poco tempo è diventata una sorta di “tendenza” su Youtube e nei vari gruppi facebook in cui si discute di musica indie.
Buona lettura e buona musica.

Ciao Asia, cosa hai pensato quando hai pubblicato il tuo primo video su Youtube? Ti saresti mai aspettata che di giorno in giorno gli iscritti sarebbero aumentati e che saresti diventata una sorta di “star del web”?
Io all’inizio, quindi si parla di quest’estate, non avevo le minime aspettative, primo perché avevo scelto un genere poco conosciuto e poco apprezzato dalle mie parti, secondo perché pensavo che su Youtube non sarei mai emersa; pensavo fosse un modo ormai obsoleto per avere visibilità, invece è stato così, piano piano la gente ha cominciato a seguirmi, e nonostante ne fossi abbastanza incredula, ho avuto lo stimolo per continuare e migliorare.

Le critiche ti hanno mai spinta a lasciare tutto, a voler chiudere il canale oppure hanno rafforzato la tua determinazione? Ti importano più le critiche o i complimenti?
Di critiche ne ricevo ogni tanto, ma poche sono costruttive. Vedo invece tanti messaggi di gente che lascia insulti gratuiti per il puro piacere di farlo, io li assecondo, non mi interessa minimamente, anzi ci rido un sacco. Con questo non vorrei sembrare spavalda o altro, semplicemente non do troppo peso a quello che scrivono certe persone sul web. Per quanto riguarda consigli e critiche utili, ne faccio tesoro. Poi ci sono i complimenti, aaaaah che meraviglia! Mi fanno stare veramente bene, tante volte mi commuovono. Mi danno tanta forza, ringrazio sempre tutti ma ne approfitto per farlo “pubblicamente” qui. (ride)

 Molto spesso hai fatto cover di musica Indie, ascolti solo questo genere oppure anche altro e quindi magari un giorno ti dedicherai maggiormente anche ad altri generi musicali?
Ormai sono un paio di anni che ascolto prevalentemente indie italiano, mi piace tanto, accompagna tutti i momenti della mia giornata, ormai è parte di me. Ho conosciuto l’indie rock con gli Strokes, i Kooks e gli Arcade Fire, prima ancora ascoltavo prevalentemente i Nirvana, i Foo Fighters, i Sex Pistols e tanta altra roba un po’ più “cattiva”, ero anche una persona diversa.

Hai mai pensato di proporre un brano scritto e cantato da te?
Certo, scrivo da quando ho iniziato a suonare la chitarra, ho qualche brano pronto, prima dell’inizio dell’estate caricherò sul canale il mio primo “singolo” , intitolato “2016”, tra qualche giorno girerò una specie di videoclip.

Disegno di @farofarofarofarofaro (Emanuele Faro Cantoro)

Prendendo in considerazione le esibizioni che hai avuto fino ad ora, so che hai aperto il concerto anche a band emergenti come ad esempio i “Canova”. E proprio ultimamente hai aperto il concerto de “Lo stato sociale”. Come ti sei sentita?
È stata in assoluto una delle emozioni più forti della mia vita. Oltre ad essermi divertita tantissimo nel backstage, ho conosciuto tante belle persone . Salire sul palco del Mediolanum di Assago non è proprio una cosa che capita tutti i giorni, ci hanno messo piede solo i grandi mostri sacri e per me è stato un grande onore, a soli 18 anni, senza esperienza alle spalle. Devo ringraziare la band, Lodo, la Garrincha, per aver avuto questa bellissima idea e per aver scelto me. Poi il concerto, è stato a dir poco fantastico, ho pogato fino a farmi male. (ride)

Cosa sogni per il tuo futuro? Non intendo solo con la musica, vorresti diventare un medico,un’insegnante, o proprio una cantante?
Da quando ero bambina ho sempre sognato di vivere di musica. Ricordo che già da piccolissima avevo questo desiderio che col tempo non ha fatto altro che crescere; fin ora sta andando tutto bene, mi piacerebbe tanto continuare su questa strada. Non ho altre idee riguardo il mio futuro, questo è tutto quello che vorrei fare, non penso che mi accontenterei di diventare qualcuno che non voglio essere. Nonostante ciò dovrò studiare, quindi tra qualche mese mi farò un’ idea su una qualche università, perché comunque penso sia una cosa importante , la cultura intendo.

Da dove nasce la tua passione per la musica?
Penso di avercela sempre avuta dentro, sicuramente il mio papà ha influito molto in quanto musicista, mi ha cresciuta con la musica, gli sarò per sempre grata.

Saluta i nostri lettori e ad uno ad uno i 6.864 iscritti al tuo canale!
Crescono sempre di più. Vi voglio tanto bene, e veramente vi ringrazio di cuore per avermi sempre sostenuta e per sopportarmi ogni giorno, non smettete mai, tanti girasoli e tanti abbracci per tutti. ♥

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