3 anni “di cuore e di mente”!

Realizzare un sito web non è un cosa tanto facile.
Eppure tante pubblicità parlano di “realizza il tuo sito web in 5 minuti!” o “subito” o “in un clic”.
Purtroppo, o per fortuna, non è così.

Non che io abbia impiegato 3 anni a comprenderlo, però, ecco, dopo tutto questo tempo hai il coraggio di guardare indietro e di ripensare a quello che hai fatto.
Non so, effettivamente, chi mi abbia suggerito l’idea di creare un sito web, ma so di certo che cercavo un qualcosa che mi potesse avvicinare alla “indipendenza”. Che poi non l’ho raggiunta, e forse nemmeno la raggiungerò mai, però mi allettava l’idea di poter scrivere piuttosto liberamente ciò che mi pareva in uno spazio mio (e condiviso poi, col pubblico), senza dover badare a limiti, restrizioni, argomenti, correzioni, voti, come succedeva invece a scuola, il mio primo “ambiente” di scrittura.

E’ vero, tante cose sono cambiate da quel giorno, e ben presto mi sono accorto che effettivamente non avrei potuto fare ciò tutto quello che volevo, ma che avrei dovuto dare un nome al progetto, una forma più concreta, un’idea più chiara. E così, insieme ad altri ragazzi e ad altre ragazze, ho provato a creare un qualcosa di più “sensato”, oserei dire.

Perché effettivamente il nostro è sempre stato e continua ad essere un progetto in divenire, una continua crescita, un continuo aggiornarci, un continuo labor limae. Ma nonostante questo, dopo 3 anni abbiamo raggiunto determinati obiettivi che io, personalmente, non avrei mai immaginato di poter raggiungere. Sciocchezze, si dirà, stupidaggini; ma per noi, avere un sito interamente nostro, una redazione attiva e compatta, una community partecipe e un buon flusso di visitatori, non è poco.

Non è poco soprattutto perché, come dicevo, si ripensa a quanto fatto, a tutte le persone incontrate durante il cammino, a tutti quelli che ci hanno aiutato, a chi ci ha fatto capire determinate cose, al tempo e ai soldi spesi e investiti per il progetto, alla rabbia e al nervosismo raggiunti in alcuni momenti e anche alla rassegnazione che sembrava abbattersi su di me in primis, in una maniera incredibile.

Ed è proprio per questo che noi, oggi, festeggiamo. Festeggiamo perché abbiamo superato i nostri primi ostacoli, perché abbiamo fatto il nostro piccolo salto (sperando di spiccare presto un grande volo), perché abbiamo avuto il coraggio di rischiare e perché abbiamo fatto delle scelte che, volendo o no, si dovevano fare.
Ma soprattutto, perché siamo riusciti, insieme, ad ottenere quel che volevamo : uno spazio pieno di cultura, di storie, di emozioni, di idee, di parole, di studio e di aggregazione (nei limiti imposti dalla tecnologia).

E non ci fermiamo qui! La strada è ancora lunghissima e noi siamo soltanto all’inizio.

Prima di ripartire, però, permettetemi di ringraziare la meravigliosa squadra che mi circonda. Sono una parte essenziale del progetto, quella che mi permette di continuare a credere in questo sogno. Uno dei primi articoli pubblicati, scritto da una mia amica, si intitolava “L’importante è credere ai proprio sogni, e oggi più che ieri, condivido il suo pensiero. Perché, senza sogni, cosa saremmo? Cosa ci farebbe alzare dal letto ogni mattino, con la voglia di impegnarci, con il desiderio di realizzare qualcosa?

Con l’augurio che possiate sempre essere sognatori, col cuore e con la mente, ringraziamo anche voi, che siete uno dei motivi fondamentali per cui il nostro blog va avanti.

 

Ad maiora!

Roberto Testa e
Arianna Mariolini
Marco Cingottini
Simone Innico
Vanessa Putignano

 

Roberto Testa

Sono Roberto, un giovane di 20 anni. Studio Storia presso l’Università degli Studi di Torino e Contrabbasso Jazz presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino. La storia è molto probabilmente la passione più grande della mia vita, insieme alla musica, alla filosofia e alla politica..