Intervista ad Ainé

AINÉ, Arnaldo Santoro, classe 1991, è un giovanissimo talento con una solida esperienza alle spalle. Ha studiato prima al college di musica “Saint Louis” di Roma , poi all’Accademia Romana di Musica. Successivamente si trasferisce a Los Angeles frequentando la prestigiosa Venice Voice Accademy.

L’abbiamo intervistato e abbiamo scoperto…

A cura di Vanessa Putignano



Cosa distingue Ainé “artista” da Arnaldo “persona”? E cosa invece li accomuna? 

Purtroppo riesco ad essere Ainé solo quando sono immerso nella mia musica, o sul palco, vorrei poter essere Ainé 24 h, quando sono Arnaldo, si rientra nella vita di tutti i giorni.

Qual è il ricordo più bello della tua collaborazione con Sergio Cammariere?
Le riprese durante “Dopo la pioggia” fatte a casa sua.
Quali sensazioni provi quando senti passare in radio “Ormai”? E’ sempre la stessa o ogni volta è una sensazione nuova?
In realtà in questi giorni mi stanno bombardando di tag, stories, video, ma io non ero ancora riuscito mai ad ascoltarmi in radio, era assurdo mancavo solo io, l’altro ieri poi per caso è partita “Ormai”, è partito il “brividino”, una bella sensazione.

Ma Ainé, preferisce Ainé che canta in italiano o in inglese?
Entrambi, al momento però, in Italiano.
Cosa ne pensi del cambiamento del panorama musicale italiano? Sei nostalgico, sei speranzoso nelle novità o entrambe le cose?
Speranzoso, a parte alcune cose che non mi piacciono, il resto lo sto trovando molto interessante, mi piacciono tanti Artisti della nuova scena Italiana, e di questo ne sono felice!

Quali pensi siano gli strumenti migliori per poter emergere, ad oggi? C’è di sicuro un affollamento mediatico, pensi che i nuovi mezzi di comunicazione e l’avvento dei social abbiano aiutato gli artisti a far valere maggiormente la propria musica?
Bè, sicuramente ha aiutato ed aiuta tantissimo, ma quello che aiuta di più è il talento, lo studio,l’esperienza, i social si fermano ad un certo punto, poi li devi essere te a far vedere di cosa sei capace.
Con quale altro artista ti piacerebbe collaborare?
Ce ne sono un po’, da Jovanotti a Tiziano Ferro a Giorgia, da Francesca Michielin a Coez, Carl Brave, Calcutta, Coma Cose, Frah Quintale…
Qual è la tua canzone preferita di Ainé e perché?
Al momento “Ormai” e le canzoni dell’album “Niente di me”, mi piace andare avanti, voltare pagina, ed essere sempre proiettato verso il futuro.
Un saluto ai nostri lettori e un auto augurio, cosa ti aspetti dal futuro?!
Un saluto a tutti e grazie!

Di arrivare sempre più in alto.