La Habanera della Carmen: due riletture del capolavoro

In questo articolo parliamo di “L’amour est un oiseau rebelle” la celeberrima Habanera della Carmen e dell’influsso che essa continua a esercitare nella cultura popolare da Walt Disney a Stromae.

Ma andiamo con ordine.

La Carmen è un’“opera-comique”: appartiene cioè a un genere operistico tipicamente francese che oltre alle parti cantate prevede brevi dialoghi parlati. È stata composta da George Bizet su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévi, ed è stata portata in scena per la prima volta il 3 marzo 1875 al Théâtre national de l’Opéra-Comique a Parigi. L’opera, tuttavia, non riscosse il successo sperato per via dei suoi argomenti scabrosi, dei personaggi torbidi, delle folli passioni e dei fatti di sangue che turbarono profondamente il pubblico benpensante dell’epoca.

 



La storia narrata è tratta da una novella di Prosper Mérimée del 1845 cui, però, vengono apportate modifiche sia a livello di trama che a livello di personaggi.

 

 

La protagonista della vicenda è Carmen, bellissima zingara che lavora nella fabbrica di tabacco della città di Siviglia. Si tratta di una vera e propria eroina moderna, libera e spregiudicata non si lascia ingabbiare dalle convenzioni sociali scegliendo chi amare e restando unica artefice del proprio destino: un destino di morte. Carmen infatti viene uccisa da Don José in un raptus di gelosia causato dall’avvicinamento di lei al torero Escamillo.

 

L’attesissimo ingresso in scena della bella Carmen avviene sulle note della habanera, una danza popolare diffusa per lo più in Spagna, caratterizzata da un ritmo lento e cadenzato simile a quello del tango. È la protagonista stessa a cantare la celebre aria, in cui l’amore viene paragonato a un uccello ribelle che nessuno può addomesticare e a un giovane zingaro nato libero che non osserva alcun tipo di legge.

In questo articolo parliamo di “L’amour est un oiseau rebelle” la celeberrima Habanera della Carmen e dell’influsso che essa continua a esercitare nella cultura popolare da Walt Disney a Stromae.

Di seguito la traduzione:

L’amore è un uccello ribelle
che nessuno potrà mai addomesticare,
ed è davvero inutile chiamarlo,
se lui preferisce sottrarsi.
Niente lo smuove, minaccia o preghiera,
uno parla bene, l’altro tace;
ed è l’altro che io preferisco:
non ha detto niente, ma mi piace.

L’amore è un piccolo zingaro,
non ha mai conosciuto legge alcuna:
Se tu non mi ami, io ti amo;
se io ti amo, stai attento a te!

L’uccello che tu credevi di catturare
con un colpo d’ali è volato via
l’amore è lontano, tu puoi aspettarlo;
non l’aspetti più, eccolo là!
Tutto intorno a te, veloce veloce,
viene, se ne va, poi torna
tu credi di tenerlo, lui ti evita,
tu credi di evitarlo, lui ti tiene.

L’amore è un piccolo zingaro,
non ha mai conosciuto legge alcuna:
Se tu non mi ami, io ti amo;
se io ti amo, stai attento a te!
Se tu non mi ami, io ti amo

 

Nel 2004 è uscito il film di animazione: “Topolino, Paperino e Pippo – I tre moschettieri” diretto da Donovan Cook e liberamente adattato dal romanzo del 1844 “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas. La colonna sonora di quest’opera è davvero particolare in quanto è costituita interamente da rivisitazioni di celebri pezzi classici dal “Peer Gynt” al “Valzer” di Strauss.

Topolino, Paperino e Pippo, i protagonisti, hanno un sogno fin da quando sono piccoli: diventare moschettieri del re, ma, a causa della loro povertà, non possono fare altro che lavorare come sguatteri. Le sorti dei tre cambiano improvvisamente quando il capitano dei Moschettieri Pietro Gambadilegno li chiama a far parte del nobile corpo armato, nominandoli, nonostante la loro inettitudine, guardie del corpo personali della principessa. Non dobbiamo stupirci di questa strana scelta: il perfido capitano sta infatti ordendo un piano criminale per togliere di mezzo la principessa Minnie e la sua dama di compagnia Paperina e salire lui stesso sul trono di Francia. raggiungere i suoi aiutanti in questa impresa sono gli sbadati componenti della Banda Bassotti e dal tenente Clarabella.

 

La piega che prendono gli eventi porta quest’ultima a ricevere l’ordine di uccidere Pippo gettandolo da un ponte sulla Senna. Tutto sta procedendo secondo i piani quando improvvisamente accade qualcosa di totalmente inaspettato: i due si innamorano. La dichiarazione di Pippo avviene sulle note di una nuova versione della Habanera della Carmen.

 

 

Ne riportiamo il divertente testo:

 

Pippo: “Io penso ormai soltanto a voi che siete al centro dei pensieri miei”

Clarabella: “Andate via, per carità, o andrete giù da questo ponte qua”

Coro: “Lui ama te, sei la sua dea, se non lo uccidi cambierai idea, digli addio, non pensarci più, adesso è l’ora di buttarlo giù”

Pippo: “Credete a me, dolcezza mia, voi mi riempite il cuore d’euforia, vi sembrerà un’idiozia, ma il vostro muu per me è melodia”

Clarabella: “Mi piace già, così com’è e non importa se non è un gran che. Gli piaccio io, chissà perché? Ma d’ora in poi lui resterà con me”

 

Molto differente è la rilettura che Stromae, giovane artista belga, elabora della Habanera. Il titolo della canzone, che fa parte dell’album “Racine Carrée”, uscito nell’agosto del 2013, è “Carmen”. Non si tratta più di un canto di passione, né tantomeno del colloquio d’amore tra due personaggi comici. In questo caso il pezzo diventa una critica lucidissima alla società di massa e all’uso scriteriato che essa fa dei Social Network e dei mezzi di comunicazione tecnologici.

 

 

L’ “oiseau rebelle” della versione originale di Bizet si trasforma qui nell’uccellino di Twitter, (“Oiseau de Twitter”) che finisce per rendere schiavo chi smette di vivere la vita vera e inizia a filtrare la propria realtà con il telefonino. L’esito di questo cieco asservimento è apocalittico e finisce per coinvolgere tutti: dalle persone comuni ai grandi del pianeta. Nessuno spazio è lasciato ai sentimenti autentici.

 

Il testo è potentissimo e lo stesso possiamo dire del video-clip animato da Sylvain Chomet.

L’amore è come l’uccello di Twitter
è blu solamente per 48 ore
prima ci si iscrive, poi ci si segue
si diventa fessi e si finisce soli
attento a te
e a tutti quelli che ti piacciono
i sorrisi in plastica sono spesso colpi d’hashtag
attento a te
ah gli amici, gli amici fidati o i followers
state sbagliando, avete solo il profilo

Attento a te
se ti vuoi bene
attento a me
se mi voglio bene
attenti a noi, attenti a loro, attenti a voi
e poi ognuno per sé

Ed è così che ci si ama, si ama, si ama, si ama,
come ci si consuma, consuma, consuma, consuma, consuma,
ed è così che ci si ama, si ama, si ama, si ama,
come ci si consuma, consuma, consuma, consuma, consuma,

L’amore è figlio del consumismo
vorrà sempre, sempre, sempre di più
volete dei sentimenti rubati?
Domanda e offerta per l’unica e sola legge
Attento a te
“Ma conosco già i pericoli, ho tenuto il mio biglietto e se sarà necessario lo cambierò”
attento a te,
e se sarà necessario mi vendicherò
questo uccello della sfortuna l’ho messo in gabbia,
lo faccio cantare io

Un giorno compri, un giorno ami
un giorno butti, ma un giorno paghi
un giorno vedrai, ci ameremo
ma prima moriremo tutti come dei ratti

 

 

 

One thought on “La Habanera della Carmen: due riletture del capolavoro

  • 2 Luglio 2018 alle 07:41
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    Bellissimo. Un excursus totale. Un’opera X tutti.

     

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