3 domande a…Eugenio Cesaro
Qual è il tuo rapporto con la scrittura?
Terribile! Ho tante idee però ormai avere un gruppo musicale non vuol dire solo scrivere canzoni, ma fare un sacco di cose: stare sui social, scrivere anche dei video, fare dei bei video clip.
Ci tengo che ci sia una rotondità del messaggio.
Per me la musica non è solo puro flusso di coscienza. C’é il flusso di coscienza e poi c’é una presa di coscienza, una ricerca del dettaglio. Quindi trovo molto faticoso trovare il tempo e la concentrazione che bisognerebbe dedicare a quella seconda parte. Prima c’è l’intuizione, c’è l’idea poi l’idea deve migliorare, deve trasformarsi e passare da pensiero a parola che sono due cose diverse. Ho molta ansia e non riesco mai stare al passo.
Quindi in percentuale che importanza dai al momento creativo, di scrittura, rispetto magari alla musica?
Dal mio punto di vista è fondamentale, ti direi 80 %, però poi la musica allo stesso tempo è altrettanto importante (ride) , quindi dai, in definitiva ti direi un un 50 e 50 pulito. Senza la musica il pezzo puó perdere gran parte del suo significato.
Prossimi progetti con il gruppo?
Adesso c’e un tour agli sgoccioli e un tour estivo che inizierà a giugno: apriremo Caparezza, suoneremo all’Home Festival di Treviso, insomma, un sacco di date e un sacco di cose bellissime.