3 domande a…Eugenio Cesaro

‘Come sarebbe il mondo senza la carta?’ È la spiritosa conferenza tenutasi al Salone Internazionale del libro di Torino da un gruppo corale e stranamente omogeneo di artisti, scrittori, giornalisti e musicisti, i quali, tra una canzone suonata da Eugenio Cesaro, cantante del gruppo ‘Eugenio in via di gioia’, e un monologo degno di una brillante stand up comedian, tenuto dalla scrittrice Arianna Porcelli Safonov, si domandano quale sarà il nostro futuro senza la carta, immaginando esiti paradossali.
C’é chi ipotizza case piene di tablet ma sprovviste di post it, chi sottolinea gli svantaggi del dover scrivere una lettera d’amore non più su carta ma bensí attraverso l’uso delle emoticon, ovviando in velocità ma peccando di poca poeticità.

Dopo la conferenza ho incontrato Eugenio Cesaro, cantante del gruppo Eugenio In Via Di Gioia, e gli ho posto tre domande: sulla scrittura, la musica e sui prossimi progetti della band.

 

Qual è il tuo rapporto con la scrittura?

Terribile! Ho tante idee però ormai avere un gruppo musicale non vuol dire solo scrivere canzoni, ma fare un sacco di cose: stare sui social, scrivere anche dei video, fare dei bei video clip.

Ci tengo che ci sia una rotondità del messaggio.

Per me la musica non è solo puro flusso di coscienza. C’é il flusso di coscienza e poi c’é una presa di coscienza, una ricerca del dettaglio. Quindi trovo molto faticoso trovare il tempo e la concentrazione che bisognerebbe dedicare a quella seconda parte. Prima c’è l’intuizione, c’è l’idea poi l’idea deve migliorare, deve trasformarsi e passare da pensiero a parola che sono due cose diverse. Ho molta ansia e non riesco mai stare al passo.

 

Quindi in percentuale che importanza dai al momento creativo, di scrittura, rispetto magari alla musica?

Dal mio punto di vista è fondamentale, ti direi 80 %, però poi la musica allo stesso tempo è altrettanto importante (ride) , quindi dai, in definitiva ti direi un un 50 e 50 pulito. Senza la musica il pezzo puó perdere gran parte del suo significato.

 

Prossimi progetti con il gruppo?

Adesso c’e un tour agli sgoccioli e un tour estivo che inizierà a giugno: apriremo Caparezza, suoneremo all’Home Festival di Treviso, insomma, un sacco di date e un sacco di cose bellissime.